SPRANGER Eduard

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SPRANGER Eduard

n. a Berlino nel 1882 - m. a​​ Tübingen​​ nel 1963, filosofo e pedagogista tedesco.

1. Studiò da W. Dilthey, F. Paulsen e O. Hintze a Berlino. Dal 1911 al 1920 fu professore di filosofia e pedagogia a Leipzig, a partire dal 1920 a Berlino. Nel 1925 fu assunto nella Accademia Prussiana delle scienze; dal 1936 al 1939 esercitò attività didattica in Giappone; nel 1945 fu rettore commissario dell’università di Berlino; dal 1946 al 1952 professore a​​ Tübingen.

2. S. è considerato, accanto a Th. Litt e H. Nohl, uno dei pedagogisti più influenti in Germania durante il XX sec. A ciò hanno contribuito l’ampia tematica e la fondazione filosofica della sua opera, il suo insegnamento accademico e il suo influsso determinante nella riforma della scuola. Lo specifico della sua opera scientifica è il fatto che si radica totalmente nella tradizione della cultura classica, dell’idealismo e dell’umanesimo; ne danno testimonianza i suoi due libri sull’idea di umanesimo in Humboldt (1909) e sulla riforma della scuola (1910), come pure i suoi articoli su Goethe. Nello stesso tempo però S. studiava le scienze empiriche del suo tempo, in particolare la psicologia, senza tuttavia cadere in una posizione empiricistica. Le due celebri opere su​​ Le forme della vita​​ e​​ La psicologia dell’età giovanile​​ sono opere di una psicologia che appartiene alle scienze dello spirito, ed interpreta il senso unitario dell’esperienza psichica alla luce di un’attuazione generale dei valori. L’anima individuale in quanto spirito soggettivo si forma «dall’interno» nella relazione con la cultura oggettiva.

3. In questo senso S. si riallaccia anche alle idee della​​ Reformpädagogik,​​ con la quale però si mette a confronto, come fa anche per gli altri movimenti sociali del suo tempo. Alla dinamica di questi movimenti contrappone tuttavia il rigore categoriale dell’impegno scientifico, interpretandoli nella dialettica dell’individualità e dell’universalità tipica di Humboldt. Sul piano della riforma della scuola S. ha avuto influsso sullo sviluppo delle Accademie pedagogiche per la formazione degli insegnanti, in cui l’autonomia di una pedagogia educativa doveva trovare una impostazione appropriata per la formazione degli educatori. Per la comprensione della funzione insegnante sono stati rilevanti i seguenti scritti di S.:​​ Der Eigengeist der Volksschule​​ (1955) e​​ Der geborene Erzieher​​ (1958), in cui, fondando l’educazione su una responsabilità etico-sociale, che nella figura dell’insegnante trova la sua forma appropriata, giunge a un orientamento professionale «stabile».

Bibliografia

Gesammelte Schriften, Hrsg. von H. W. Bärht et al., Heidelberg, Quelle und Meyer,​​ 1969;​​ Meyer-Millner G. (Ed.),​​ E.S. Aspekte seines Werks aus heutiger Sicht, Bad Heilbrunn, Klinkhardt, 2001; Sacher W. - A. Schraut (Edd.),​​ Volkserzieher in dürftiger Zeit. Studien über Leben und Wirken E.S., Frankfurt, Peter Lang, 2004; Schraut A.,​​ Biografische Studien zu E.S., Bad Heilbrunn, Klinkhardt, 2007.

F. Hamburger