STEINER Rudolf

image_pdfimage_print

 

STEINER Rudolf

n. a Kraljevec nel 1861 - m. a Dornach (Svizzera) nel 1925, pensatore tedesco di ispirazione romantica.

1.​​ Vita ed opere.​​ Già membro della Società Teosofica (1875), fondatore della Società Antroposofica (1913), fu ideatore del modello educativo (Libera Scuola Waldorf, Stoccarda, 1919, in ted.​​ Freie Waldorfschule)​​ seguito dalle scuole omonime aderenti al «movimento pedagogico steineriano». Nato da genitori originari dell’Austria, momentaneamente trasferitisi a Kraljevec, il piccolo S. frequenta la scuola tecnica a Vienna. Sin dall’età di dieci anni, è attratto dalle conversazioni di un amico medico che gli parla di Lessing, Goethe, Schiller. A ventitré anni vive una profonda esperienza educativa, insegnando ad un bambino con difficoltà intellettuali. Nel 1884 cura le introduzioni alle opere scientifico-naturali di Goethe e riflette sui concetti di uomo, mondo e natura, nonché sul metodo delle scienze naturali (La filosofia della libertà,​​ 1894). L’humanitas​​ di Goethe in cui si fondono antico e moderno, istinto e saggezza così da costituire l’unità inscindibile dell’essere e della sua storia che procede per metamorfosi eterne ed infinite costituisce il suo riferimento costante (La concezione goethiana del mondo,​​ 1897). S. scopre tuttavia qualcosa d’altro, rimasto, a suo giudizio, sconosciuto al poeta tedesco e ne fa l’obiettivo di tutta la sua vita (cfr.​​ Teosofia. Introduzione alla conoscenza soprasensibile del mondo e del destino umano,​​ 1904). Attraverso conferenze e scritti (si contano oltre 6000 conferenze e 354 voll.) destinati ad un pubblico variegato, egli invita a percorrere la «via della conoscenza», l’antroposofia o scienza dello spirito, intesa a guidare dallo spirituale individuale allo spirituale universale.

2.​​ La pedagogia steineriana.​​ Il primo saggio pedagogico dell’A. è intitolato​​ L’educazione del bambino dal punto di vista della scienza dello spirito​​ (Educazione del bambino e preparazione degli educatori,​​ Milano, Antroposofica, 1965). Tale pedagogia scaturisce dal metodo steineriano del risveglio interiore ed ha carattere scientifico-spirituale. Essa è antroposofica, cerca di coniugare l’uomo con il divenire cosmico in cui acquistano significato e direzione il presente, il passato ed il futuro e vede nel bambino in crescita un essere nel quale le parti costitutive di corpo, anima, spirito devono essere nobilitate e purificate dall’io. L’educatore dallo «sguardo psicologico» impara a pensare l’unità dell’essenza umana, segue lo sviluppo del bambino e sa influire su di esso perché sia armonico ed equilibrato. La Libera Scuola Waldorf ha un suo piano di studi in cui ampio spazio viene dato alle attività intellettuali, manuali, spirituali, all’euritmia intesa come «parola visibile». Nel 1993 si contano 52 istituti dove si svolgono corsi di formazione all’insegnamento (Lehrerseminare)​​ e 619 scuole R.S. diffuse in tutti i continenti. In ogni Paese il piano di studio è adattato alle esigenze locali anche al fine di permettere i riconoscimenti istituzionali necessari. Considerazione particolare meritano le comunità terapeutiche steineriane (Camphill)​​ che seguono i principi antroposofici nella diagnosi e nella cura dei soggetti con​​ ​​ handicap. Il consenso pedagogico che in genere le iniziative steineriane ricevono tende ad essere direttamente proporzionale alla capacità di apertura e di comunicazione del movimento in cui gli adepti si riconoscono e con cui i seguaci si confrontano, nonché alla disponibilità di ascolto di coloro i quali ne avvertono la presenza.

Bibliografia

Chistolini S.,​​ Scuola R.S. Teoria prassi sviluppo,​​ Roma, La Goliardica,​​ 21998; Id.,​​ Il Camphill in Scozia,​​ in «I Problemi della Pedagogia» 38 (1992) 249-268; Id.,​​ Nella libertà educare alla libertà,​​ Lecce, Pensa MultiMedia, 2001; Id.,​​ Oltre​​ la Scuola S. e il metodo Montessori. Si chiama Homeschooling la risposta della famiglia alla crisi sociale della scuola, in «Il Nodo. Scuole in rete» 9 (2006) 30, 19-26.

S. Chistolini