MASSONERIA
L’opera realizzata dalla m. in campo educativo è poco nota. Nella sua tappa medioevale, denominata operativa, la m. diede prova della sua specifica vocazione educatrice. Così la corporazione di costruttori o massoni, analogamente ad altre corporazioni impartì l’istruzione tecnica propria del mestiere. I massoni operativi si preoccuparono pure della formazione morale degli apprendisti e dei compagni attraverso un particolare insegnamento esoterico, che cominciava con delle enigmatiche cerimonie d’iniziazione nel momento della ammissione degli apprendisti. Servendosi di un supporto rituale proprio, nelle logge medioevali si infuse una spiritualità di radice cattolica e si trasmisero le chiavi simboliche dei distinti elementi architettonici.
1. Con la fondazione della Grande Loggia di Londra nel 1717, la m., che aveva sperimentato una forte evoluzione nel sec. XVII, cominciò la sua tappa contemporanea o speculativa. Lungo la medesima, i massoni abbandonarono l’aspetto professionale e centrarono le loro mete educative esclusivamente sugli aspetti intellettuali e morali. I principi ideologici generali sui quali fondarono la formazione furono enunciati schematicamente nelle Costituzioni di Anderson del 1723, carta magna della m. contemporanea. Questi furono, fondamentalmente, il neutralismo religioso, politico e filosofico come fondamento dell’unità istituzionale, il rispetto scrupoloso delle credenze individuali, il filantropismo, l’armonicismo sociale e l’universalismo. Tali principi furono interpretati e sviluppati filosoficamente, tra gli altri, negli scritti massonici di Lessing, Herder, Göthe, Fichte e Krause.
2. Muovendo dai postulati andersoniani e dai lavori degli autori citati, la m. si collocò su una terza via educativa, caratterizzata dal fatto di situare l’educazione fuori delle tradizioni stataliste e confessionali. Una terza via educativa che, formulata con precisione da → Comenio, Basedow, → Pestalozzi, → Fröbel e da altri pedagogisti vicini alla sensibilità massonica, o loro stessi massoni, richiedeva una educazione integrale, indipendente, universalista, tollerante e filantropica. Tuttavia, dalla seconda metà del sec. XIX, molte sezioni massoniche europee e latino-americane reagirono violentemente contro le condanne della Chiesa Cattolica, e, influenzate dal positivismo allora in auge, si rifugiarono in posizioni razionalistiche, agnostiche e, non poche volte, anticlericali e antireligiose, passando a difendere un laicismo educativo radicalmente razionalista e, in fondo, intollerante.
3. Le logge speculative mantennero per i loro affiliati l’insegnamento esoterico ereditato dalle corporazioni medievali, arricchendo i riti e i simboli tradizionali con altri nuovi presi da leggende cavalleresche, ermetistiche, rosacrociane ecc. Ma fondarono anche numerose istituzioni docenti, sostenute dal loro sforzo o con la collaborazione di altre organizzazioni affini, per trasmettere alla società profana i valori che difendevano nelle loro riunioni interne. Tra queste istituzioni, si distinsero l’Università Libera di Bruxelles, le Leghe dell’Insegnamento belga, francese e italiana, l’Associazione Nazionale Italiana per l’Istruzione e l’Educazione Popolare, e un grande numero di piccole scuole che ordinariamente ebbero vita breve. Bisogna sottolineare anche che lo → Scautismo venne a istituzionalizzare le idee pedagogico-massoniche del suo fondatore, il fratello Baden Powell.
Bibliografia
Tomasi T., M. e scuola dall’Unità ai nostri giorni, Firenze, Vallecchi, 1980; Bartier J., Laïcité et Franc-Maçonnerie, Bruxelles, Université de Bruxelles, 1981; Álvarez P. et al., Monografía: Masonería y educación en la historia, in «Historia de la Educación. Revista Interuniversitaria» (1990) 7-182; 277-323; Id., La masonería como escuela de formación del hombre, Madrid, Universidad Comillas, 1996; Álvarez P. F., La masonería, escuela de formación del ciudadano: la educación interna de los masones españoles en el último tercio del siglo XIX, Madrid, Universidad Pontificia Comillas, 2005.
P. Álvarez