SICUREZZA

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SICUREZZA

La s. è un sentimento di stabilità e di benessere che dà fiducia e serenità alla persona, dispone alla relazione interpersonale e apre al futuro. Sotto il profilo psicodinamico la s. si pone al livello dei​​ ​​ bisogni psico-sociali che presiedono all’autoconservazione e al benessere psicologico. In tal senso essa conferisce alla persona le premesse per dare un certo ordine e senso alla vita, percepita come stimabile e soddisfacente. In quanto motivazione centrale, la s. sta alla radice del sentimento di identità e costituisce uno degli obiettivi di base per la formazione della​​ ​​ personalità.

1.​​ Origine ed evoluzione.​​ La s. sorge da un processo primario di​​ ​​ identificazione, anzitutto con la figura materna, da cui dipende la fiducia di base, l’accettazione profonda di sé e l’apertura all’amore, e quindi con la figura paterna, connessa con il bisogno di guida autorevole, di sostegno per l’orientamento e di conferimento di stabilità. Oltre alla base familiare, la s. richiede identificazioni anche con il contesto socioculturale e con le istituzioni che possono fornire modelli formativi di riferimento, come la scuola, la comunità civile, religiosa, ecc. Una carente identificazione primaria e secondaria espone la persona a insicurezza, sfiducia di sé e soprattutto ad instabilità. Pertanto un contesto educativo e socio-culturale inadeguato può minare in radice la formazione del sentimento di s.

2.​​ Condizioni per la s.​​ Oltre a quelle indicate, sono essenziali nell’età evolutiva le condizioni di accoglienza nella vita di gruppo e soprattutto l’​​ ​​ amicizia, che conferiscono fiducia e stima alla persona. Inoltre è essenziale l’apporto delle istituzioni educative e formative, chiamate ad evitare e contrastare gli errori pedagogici che possono portare alla insicurezza o anche al disadattamento.

3.​​ Una pedagogia della s.​​ Nella formazione di questo sentimento, che corrisponde ad un bisogno fondamentale, è importante prefigurare e garantire un percorso educativo che tenga conto di alcuni interventi essenziali: accoglienza autentica e amorevole della persona, senza pregiudizi e senza attese indebite; stima della persona, fondata non tanto sull’esito del comportamento quanto sulla fiducia nei potenziali evolutivi che permettono alla persona di crescere; valorizzazione positiva e riconoscimento del valore, soprattutto dell’educando, attraverso la considerazione positiva e l’avvio ad una autonomia e capacità decisionale fondate sulla​​ ​​ responsabilità personale; sperimentazione crescente delle capacità autonome di guida della propria vita, a partire da una progressiva autogestione fino alla capacità consolidata di instaurare relazioni e collaborazioni; sostegno di un quadro concettuale che cresca con lo sviluppo cognitivo dell’educando, in modo da fondare il sentimento del valore su una piattaforma valoriale di riferimento.

4.​​ Prevenzione e trattamento dell’insicurezza.​​ La mancanza di s. e il sentimento di insicurezza pongono le premesse per sofferenze psicologiche, disadattamento e talora anche esiti di natura psicopatologica. È per questo che una pedagogia preventiva della s. garantisce e cura le condizioni socio-ambientali e istituzionali per la crescita normale di questo sentimento-bisogno. La prevenzione è volta a contrastare i fattori che possono intaccare fin dall’inizio il sorgere di questo sentimento. Oltre a ciò appaiono importanti gli interventi psicopedagogici volti alla valorizzazione positiva della persona e alla sperimentazione di percorsi di consolidamento e di recupero della s. L’educatore può aiutare l’educando a ricostruire strade sbagliate, a sperimentare via via traguardi successivi di s. personale e sociale, aprendo ai valori che danno senso alla vita. La prevenzione del disadattamento connesso con l’insicurezza è soprattutto necessaria nel garantire un quadro valoriale autentico, perché lo squilibrio o la carenza dei valori o la presenza di disvalori compromettono fin dall’inizio la formazione di questo sentimento-bisogno.

5.​​ Conclusione.​​ La s. non è solo un bisogno dell’educando, ma anche dell’educatore; infatti essa si costruisce a partire dall’adulto. Divenire adulto consolidando la s., ancorandola ai valori e alla fedeltà, costituisce la premessa essenziale per la formazione del sentimento-bisogno di s. non solo nell’infanzia, ma anche nelle successive tappe di sviluppo della persona; e costituisce una condizione fondamentale per una azione educativa positiva ed efficace.

Bibliografia

Giusti E.,​​ Autostima,​​ Psicologia della s. in sé,​​ Roma, Sovera, 1995; Meins E.,​​ S. e sviluppo sociale della conoscenza. Nuove prospettive per la teoria dell’attaccamento,​​ Milano, Cortina, 1999; Siegel D. J.,​​ La mente relazionale, Ibid., 2001; Bartolucci M. - B. La Rocca,​​ Un mondo diverso è possibile? Le ragioni dell’insicurezza: una lettura mondiale,​​ Torino, Lighea, 2002.

S. De Pieri