ORTOPEDAGOGIA

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ORTOPEDAGOGIA

Il​​ Lessico universale​​ (vol. 15, 520) intende l’o. come: «L’insieme delle conoscenze e delle tecniche educative rivolte a influenzare le facoltà intellettuali di soggetti mentalmente ritardati o con anomalie del carattere al fine di migliorare le possibilità di una loro integrazione nel consorzio sociale. Tale programma trova pratica realizzazione nell’opera di tecnici specializzati (ortopedagogisti) in problemi particolari riguardanti la vita scolastica, il lavoro, l’attività ricreativa, ecc.». La​​ Nuova enciclopedia universale​​ (vol. 14, 515) scrive che si tratta di un «termine usato, soprattutto nei paesi di lingua anglosassone, per indicare quella pedagogia che si interessa, con metodologie e tecniche specializzate, dei problemi relativi all’educazione dei soggetti irregolari, ipodotati o disadattati». Date le sue finalità altamente umanitarie, l’o. dà la giusta misura degli sforzi che la scienza fa per mettersi al servizio di tutti compresi coloro che per ragioni indipendenti dalla loro volontà non potrebbero farcela da soli e hanno assoluto bisogno di essere assistiti. A seconda del tipo di sofferenza si distinguono le seguenti principali categorie di soggetti con ritardo congenito o acquisito dello sviluppo mentale, psichico, sensoriale (vista, udito e qualche volta anche tatto), motorio (paresi, paralisi, spasmo) o per malattie interne congenite. Finora, per la maggior parte, gli ortopedagogisti provenivano dalla classe medica e paramedica, adesso anche gli psicologi non medici portano il loro prezioso contributo. Una particolare sottolineatura va posta per i progressi attuati dalla tecnica per l’ortofonia, per le attrezzature a favore dei non vedenti e non udenti, per la riabilitazione motoria.

Bibliografia

Allen J. R.,​​ Human stress,​​ its nature and control,​​ New York, Macmillan, 1983; Ancona L. - M. Di Giannantonio,​​ Le radici della sofferenza mentale,​​ Roma, Borla, 1987; Aragona M. - L. Di Geronimo,​​ II training autogeno e lo stress,​​ Messina, EDAS, 1987; Garofolo G.,​​ Prevenzione psicosociale e salute,​​ Roma, Borla, 1989; Vico G.,​​ Disadattamento,​​ Brescia, La Scuola, 1991; Biondi M.,​​ La psicosomatica nella pratica clinica,​​ Roma, Il Pensiero Scientifico, 1992; McKay M. - P. Fanning,​​ Self-esteem,​​ Oakland, New Harbinger Publications, 1994; Minuto I.,​​ La patologia del linguaggio infantile,​​ Firenze, La Nuova Italia, 1994.

V. Polizzi