HESSEN Sergei Ossipovic

image_pdfimage_print

 

HESSEN Sergei Ossipovic

n. a Ist-Sijssolsk in Siberia nel 1887 - m. a Lodz in Polonia nel 1950, pedagogista russo di cultura mitteleuropea.

1. Vissuto in Russia, in Germania, in Cecoslovacchia, in Polonia, conoscitore di sette lingue tra le quali l’it., H. è stato un tipico rappresentante della cultura mitteleuropea germanico-slava della prima metà del Novecento. Studente ad Heidelberg ed a Freiburg dove si laureò, fu allievo di H. Rickert e di​​ ​​ Weber. Insegnò alle università di Pietroburgo, di Praga, di Varsavia e di Lodz.

2. La sua concezione filosofica deriva dalla teoria rickertiana dei valori intesi come un «dover essere» che supera la stessa vita sociale, e quindi rientra in senso lato nel trascendentalismo neokantiano. L’educazione (Erziehung)​​ come ausilio al processo di sviluppo psicofisico non esaurisce pertanto la promozione della persona umana, che si attua appieno solo nella cultura (Bildung)​​ come assimilazione dei valori nella formazione interiore della libertà creativa. Secondo la teoria dei valori, le scienze naturali tendono a leggi di tipo generalizzante, mentre le scienze storiche tendono alla comprensione dell’individuale. L’educazione mira alla personalità del singolo, anche se in rapporto storico con la cultura del suo tempo.

3. La sua concezione pedagogica si ricava soprattutto dal libro​​ Fondamenti della pedagogia come filosofia applicata​​ scritto prima del 1936, che illustra come l’uomo possa svolgere la sua cultura​​ morale​​ attraverso un’iniziale​​ anomia​​ ed​​ eteronomia​​ (assenza di legge e assunzione di legge esterna) verso il traguardo dell’autonomia (attuazione di legge interna); e la sua cultura​​ intellettuale​​ attraverso la conquista di una sempre più intima unità del sapere, dapprima solo​​ episodico,​​ poi​​ sistematico​​ e infine​​ scientifico;​​ questa successione, come H. illustra nel libro​​ Struttura e contenuto della scuola moderna,​​ corrisponde anche ai gradi della scuola e alla prevalenza di un metodo corrispondente (globale, complessivo, correlato, concentrato).

4. Attento alla pedagogia del suo tempo, H. ha svolto penetranti studi su Tolstoj, Dewey, Montessori, Gentile, Lombardo Radice, Kerschensteiner; è stato un pioniere dei primi studi di​​ pedagogia comparata.​​ Si è anche occupato di educazione fisica, musicale, artistica, ambientale. H. ha esercitato una notevole influenza sulla pedagogia italiana attraverso le traduzioni dei suoi scritti e l’insegnamento di Lombardo Radice e di L. Volpicelli.

Bibliografia

Baroni A.,​​ H.,​​ Brescia, La Scuola, 1959; H.S.I.,​​ Difesa della pedagogia, Roma, Avio, 1950; Mazzetti R.,​​ S.H. ricercatore tra due civiltà,​​ Firenze, La Nuova Italia, 1965; Neri R.,​​ Esame critico della pedagogia di S.H., Roma, E. De Sanctis, 1968; Angle I. C. - C. Lasorsa (Edd.),​​ Il bene e il male in Fëdor M. Dostoevskij / S.H., Roma, Armando, 1980.​​ 

M. Laeng