FIGURE PROFESSIONALI

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FIGURE PROFESSIONALI

Comprendono tutte le f. che svolgono funzioni relative alle fasi del processo educativo. Qui ci si limita a parlare di quelle che non sono trattate in altre voci.

1.​​ Professioni e processi organizzativi. Una professione è caratterizzata da tempi lunghi di formazione, da un codice etico, dal controllo sulle ammissioni, da un corpus di conoscenze, dalla priorità del servizio al cliente sull’utilità personale, dall’autonomia nell’esercizio professionale. Se si applica tale definizione a tutte le f. che operano nel campo dell’educazione, si possono avere casi in cui vengono a mancare alcune delle note: allora si parla di semi-professione o di status professionale. In questo momento nelle organizzazioni educative è in atto un processo di differenziazione e di moltiplicazione delle funzioni.​​ 

2.​​ Tendenze nella riorganizzazione della f. p. La promozione integrale della persona significa che l’educando occupa il centro del sistema educativo. Oltre alle f. / funzioni tradizionali, c’è bisogno di nuove che si occupino dell’accoglienza, dell’orientamento, dell’accompagnamento e del tutoraggio. Un’altra tendenza riguarda l’affermarsi dell’approccio progettuale per cui le strutture fondate su un’impostazione a tempi lunghi vengono sostituite da un disegno organizzativo flessibile, focalizzato su progetti determinati sul piano temporale. Anche in questo ambito si richiede l’introduzione di f. e funzioni specifiche. La complessità crescente delle organizzazioni implica la previsione di forme nuove di integrazione e la creazione di f. / funzioni di raccordo e di coordinamento: si tratta di favorire la combinazione più efficace degli sforzi dei singoli individui che compongono un gruppo o di più sottogruppi. L’organizzazione viene descritta in termini di sistema aperto nel senso che si può conservare solo sulla base di un flusso continuo di risorse da e per l’ambiente. Anche in questo caso c’è bisogno di f. / funzioni che presidino i relativi compiti. In un mondo in cui la qualità della vita ha assunto un’importanza centrale, le istituzioni formative non possono limitare la loro attenzione alle problematiche quantitative: ciò implica la introduzione di f. / funzioni che si assumano la responsabilità della qualità. Questo modello organizzativo deve essere flessibile nel senso che la realizzazione delle tendenze richiamate può essere la più varia, da un’attuazione elementare alla più complessa. Per rendersene conto è sufficiente considerare le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa o le attività di collaborazione con il dirigente del contratto del comparto scuola o esaminare i profili professionali del contratto della formazione professionale.

Bibliografia

Malizia G.,​​ Il direttore e lo staff di direzione come perno del rinnovamento organizzativo della Formazione Professionale, Roma, CNOS-FAP, 1996; Forma-Cenfop,​​ Contratto collettivo nazionale della formazione professionale. 1 gennaio 1998-31 agosto 2003, Roma, s.d.;​​ Contratto collettivo nazionale del comparto scuola. Quadriennio giuridico 2002-05 e 1° biennio economico 2002-03, in​​ http: / / www.edscuola.it​​ (09.07.07); Capaldo N. - L. Rondanini,​​ Gestire e organizzare la scuola dell’autonomia, Trento, Erickson, 2002.

G. Malizia