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Il concetto di r. indica un modello di comportamento, ciò che un individuo deve fare, per la posizione, codificata e riconosciuta, che egli occupa in una determinata società; è un concetto guida e una categoria di enorme portata nell’analisi della società e della stessa personalità individuale.

1. Possiamo indicarlo come la porta di accesso e insieme il percorso che caratterizza l’esperienza sociale di ciascuno. I r., previsti dalla società, possono essere concepiti anche come l’espressione di una rete coordinata di funzioni sociali specifiche. Per questo il r. rappresenta di fatto «il punto d’incontro tra individuo e società» o, come meglio precisa​​ ​​ Parsons, punto di incontro, all’interno del sistema sociale, del sistema della personalità con il sistema della cultura. Il r., pertanto, fornisce alla persona il modello a cui deve attenersi e secondo cui dovrà regolare il suo operare. L’adempimento di un r. comporta una preparazione, prevede dei requisiti, delle capacità, delle abilità e delle conoscenze, oltre ad una «disciplina interiore». Di qui, immediatamente, si evincono due conseguenze e si comprende meglio la definizione che solitamente si dà di r.: i r. sono modellati dal sistema sociale, comportano dei doveri ed esigono fedeltà. Volendo giungere ad una definizione del concetto, si può affermare che r. è ciò che si attende da un soggetto sociale (individuo o gruppo) in base alla posizione che occupa all’interno della società. La fedeltà alle aspettative consente «continuità alla società»; per questo motivo tra le attese e le risposte sono tollerate solo piccole divergenze e la società esercita controllo e varie forme di pressione per assicurare risposte adeguate alle attese.

2. Il r. non è solo qualcosa di esterno alla persona, ma può comportare notevoli cambiamenti in colui che lo svolge. Ogni r. implica un’identità specifica e questa è anche il frutto di un processo sociale e, in qualche modo, il risultato di riconoscimenti attribuiti all’azione del singolo da parte del sistema sociale. Non si deve, tuttavia, da ciò concludere che la persona dipenda esclusivamente dai r. che sostiene, né che la personalità sociale sia costituita dalla sintesi dei r. sociali svolti nella vita. Se è vero che i r. trasformano la persona, è anche vero che le persone interpretano i r. Bisogna quindi tener presente che la concreta attuazione delle aspettative di r., secondo il modello elaborato dal sistema sociale, è mediata dalle concezioni e accettazioni espresse dalla persona; ma questo dinamismo può comportare anche tensioni tra persona e società. Le discrepanze sono per lo più attenuate dalle tolleranze insite nel modello elaborato dal sistema sociale e dalle capacità di adattamento delle persone. In alcuni casi possono dare origine a conflitti più o meno evidenti ed avere come esito una trasformazione complessiva dei criteri e delle norme che determinano il sistema dei r. sociali. Proprio perché consente una concreta interazione, l’adempimento del r. appare come punto di intersezione tra il sistema sociale e la persona.

Bibliografia

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V.​​ Orlando