PSICOLINGUISTICA PEDAGOGICA
Nelle università italiane è stata denominata psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione. In altri Paesi, va sotto la denominazione generica di p. applicata (Psycholinguistique appliquée in Francia, Applied psycholinguistics in Inghilterra e Stati Uniti, Educational psycholinguistics in Canada, Angewandte Psycholinguistik in Germania). Il suo contenuto è dato dallo studio dei processi psicologici dell’apprendimento della lingua materna e delle altre lingue, del → bilinguismo, e, almeno in certe interpretazioni e modalità d’insegnamento (come nella Facoltà di Psicologia dell’Università di Roma), estensivamente anche ai problemi di sviluppo linguistico nel bambino, come i ritardi del linguaggio, le patologie della parola (diagnosi e terapie, ossia i problemi della logopedia). Ma la sua estensione nel mondo scientifico e accademico è ancora assai limitata, come pure la letteratura in proposito, se si eccettua la vastissima bibliografia sulla psicologia del bilinguismo (soprattutto nei Paesi anglofoni, in primo luogo nel Canada).
Bibliografia
Titone R. - M. Danesi, Applied psycholinguistics, Toronto, University of Toronto Press, 1985 (trad. it.: Introduzione alla psicopedagogia del linguaggio, Roma, Armando, 1990); Anula Rebollo A., El abecé de la psicolingüística, Madrid, Arco / Libros, 2002; Drévillon J. - J. Vivier - A. Salinas, La psycholinguistique, science multidisciplinaire de 2000: quelles implications, quelles applications?, Paris, Éditions Europa, 2004; tra le riviste: «Rassegna Italiana di Linguistica Applicata» (Roma, Bulzoni, 1968- ); «International Journal of Psycholinguistics» (edita dall’International Society of Applied Psycholinguistics).
R. Titone