LICEO
Dal gr. Lykaion óros (lat. mons Licaeus), designava la località nei pressi di Atene che traeva nome dal santuario di Apollo Licèo e dove → Aristotele aprì una scuola nella quale svolgeva il suo insegnamento di filosofia. Più tardi il termine passò ad indicare in genere luoghi pubblici, in cui si tenevano esercitazioni letterarie e filosofiche, e divenne infine, talora unito al termine → ginnasio, titolo di scuola superiore.
1. Così avvenne in Italia, dove la L. Casati (1859) istituì il l. classico di tre anni, che con i cinque anni di ginnasio che lo precedevano (inferiore e superiore), segnò la scuola di più alto livello culturale, fondata prevalentemente sull’insegnamento del lat. e del gr. La riforma → Gentile (1923), per mantenere al l. classico la sua posizione di prestigio, vi affiancò il l. scientifico, in cui, in sostituzione del gr., venne dato più spazio all’area delle discipline fisico-matematiche e potenziato l’insegnamento delle lingue straniere. Con un decreto legge del 1926 venne istituito anche il l. artistico. In tempi successivi sorsero altri tipi di l., come il l. linguistico, e più recentemente, il l. psico-socio-pedagogico (rispondente all’istituto magistrale), il l. europeo, il l. tecnologico...
2. Fra gli ordinamenti scolastici europei si segnala la presenza del l. particolarmente nella scuola francese, dove il licée si identifica con la secondaria superiore (preceduta dalla inferiore denominata collège), articolata in l. generale (a più indirizzi: letterario, economico-sociale, scientifico) e tecnologico (scienze e tecnologie terziarie, industriali, di laboratorio, medico-sociali) e in l. professionale, orientato ad una istruzione generale di base e tecnico-pratica. In Lussemburgo la denominazione l. copre tutto l’arco della scuola secondaria inferiore e superiore, di tipo generale (lycées) e di tipo tecnico (lycées techniques). Anche in Olanda il Lyceum, accanto all’Atheneum e al Gymnasium, costituisce un tipo di scuola secondaria con sbocco universitario. La Grecia, dopo il Gymnasio (secondaria inferiore), prevede il Lykeio (secondaria superiore) a indirizzi unificati dopo la riforma del 1997-98. Per ulteriori notizie cfr. anche la voce → ginnasio.
Bibliografia
Cives G. (Ed.), La scuola italiana dall’Unità ai nostri giorni, Firenze, La Nuova Italia, 1990; Caron J. C., «I giovani a scuola: collegiali e liceali (fine XVIII - fine XIX sec.)», in G. Levi - C. Schmitt (Edd.), Storia dei giovani, vol. 2, L’età contemporanea, Bari, Laterza, 1994, 161-232; www.eurydice.org / portal / page / portal / Eurydice / DB_Eurybase_Home.
G. Proverbio