SILENZIO

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SILENZIO

Il s. è un’esperienza così universale ed insieme così segnata dalla personalità di ognuno, da trovare ampia considerazione in campo educativo, normalmente nell’ambito della​​ ​​ comunicazione, e dunque in stretto rapporto con la parola.

1. Anzitutto l’educazione riconosce che possono essere diverse​​ le forme​​ del s.: vi è un s. scelto ed imposto, interiore ed esteriore, davanti a Dio (adorazione), rispetto alle persone, a confronto di avvenimenti; riconosce soprattutto che sono differenti i​​ significati​​ del s., anzi che per sua natura esso è ambivalente, in quanto può essere espressione di verità e di finzione, di dedizione e di sdegno, di rispetto e di rifiuto, di concentrazione e di timidezza. Per questo l’educazione si impegna a qualificare il s. con valori umani, morali e spirituali, formando la persona​​ al saper tacere e al voler tacere,​​ a darsi cioè delle ragioni per cui si tace e si parla, usando in maniera costruttiva, per sé e per gli altri, questa grande risorsa del s.

2. In tale prospettiva emergono​​ specifici obiettivi​​ educativi, sovente attinti dalla sapienza dei popoli: a) «Vi è un tempo per tacere ed un tempo per parlare», dice la Bibbia (Qo 3,7): significa che il s., come la parola, non può scaturire dall’arbitrio e dal capriccio, ma va commisurato sui bisogni della verità e della vita. b) «Parla quando la tua parola è migliore del tuo s.», ammonisce un saggio indù: si rivendica così il valore della parola mettendo in luce come il s. che riflette sia 1’abituale atteggiamento di una persona. c) «Il s. è sacro», annota la​​ Regola​​ di s. Benedetto: si vuole sottolineare la capacità del s., specialmente in ambito religioso, di far cogliere​​ in primis​​ la voce della coscienza, le mozioni dello Spirito, i delicati messaggi della vita interiore, altrimenti soffocati dai mille rumori. Per questo il s. primario è quello interiore, che però può realizzarsi mediante la disciplina del s. esteriore.

3. A questo proposito,​​ ​​ Montessori ha elaborato per i bambini una pedagogia atta alla scoperta attiva di un affascinante «mondo del s.», riguardante la natura, le cose, le persone, Dio stesso.

Bibliografia

Montessori M.,​​ La scoperta del bambino, Milano, Garzanti, 1950; Picard M.,​​ Il mondo del s.,​​ Milano, Edizioni di Comunità, 1951; Lubienska de Lenval H.,​​ Le silence à l’ombre de la Parole,​​ Tournai, Casterman, 1965;​​ Silence,​​ in «Lumen Vitae» 50 (1995) 4 (monogr.); Fiorentino G.,​​ Il valore del s. Sconfinamenti tra pedagogia e comunicazione, Roma, Meltemi, 2003.

C. Bissoli