DA SILVA Carlos Leôncio Alves
n. a Recife nel 1887 - m. a Lorena nel 1969, educatore e pedagogista brasiliano.
1. Cresciuto in una famiglia «tradizionale e onesta» e in contatto con i primi missionari salesiani arrivati in Brasile, entra a far parte della congregazione religiosa fondata da don → Bosco per l’educazione dei giovani (→ Salesiani). Compiuti gli studi umanistici e filosofici nel paese natale, continua gli studi ecclesiastici in Italia, ottenendo la laurea in teologia presso la Facoltà teologica di Torino (1916). Ordinato sacerdote, rientra in patria dedicandosi attivamente all’insegnamento e alla direzione di istituti educativi. Frutto delle sue lezioni, come professore di pedagogia nella scuola normale di Recife, è il saggio: Pedagogía. Manual teórico-prático para uso dos educadores (1938). Nel 1939 D.S. viene di nuovo in Europa, chiamato ora da don P. Ricaldone, Gran Cancelliere del Pontificio Ateneo Salesiano (PAS). Dopo aver visitato diversi centri universitari e dopo un periodo di studio a Friburgo, D.S. organizza presso il PAS di Torino l’Istituto Superiore di Pedagogia (oggi → Facoltà di Scienze dell’Educazione), diventandone primo decano (1941).
2. L’opera pratica di organizzatore è accompagnata da un serio impegno di «ripensamento attento e organico» della problematica pedagogica. La consapevolezza della complessità del fatto educativo porta D.S. ad affermare che esso non può essere affrontato solo in una prospettiva filosofica. La riflessione sull’educazione deve tener presenti tutti i dati riguardanti la realtà concreta dell’educando offerti dalle diverse scienze (fisiologia, biologia, psicologia, sociologia, storia, teologia). In questo campo D.S. diede un valido contributo.
Bibliografia
Sinistrero V., La «pedagogia» di C.L.D.S., in «Salesianum» 10 (1948) 242-256; Prellezo J. M., C.L.A.D.S., educador y pedagogo. En el centenario del nacimiento (1887-1987), in «Orientamenti Pedagogici» 35 (1988) 97-120; Id., Salesiani scuola e educazione: repertorio bibliografico 1859-2002, Roma, FSE-UPS (p.m.), 32002, 203-205.
J. M. Prellezo