NATURALISMO
Posizione teorica che in vario modo assolutizza la → natura come principio di tutto. Ad essa viene ricondotta o ridotta la vita dello spirito, la conoscenza, l’etica, l’estetica, la pedagogia, il diritto. Aspirazione al piacere, funzionalità bio-psichica, imitazione della natura, leggi e diritti naturali, risposta ai bisogni, sviluppo dell’esperienza, diventano criteri del vero, del buono, del bello, del giusto.
1. Le differenziazioni interne dipendono dal diverso modo di intendere la natura stessa: una più esemplata sul fisico-cosmico e una più esemplata sul biologico-umano; una fondamentalmente meccanicistica, atomistica e materialistica; l’altra più vitalistica e panteistica. Al n. si oppongono quelle posizioni che considerano alcuni campi di esperienza umana (intellettuale, estetica, etica, religiosa) come superiori e non riducibili alla natura; e che considerano «fallacia naturalistica» l’identificazione di fatto e valore. Esaltano la libertà, la originalità e la creatività dello spirito (e le corrispondenti «scienze dello spirito», rispetto alle «scienze naturali»). Un certo n. sembra presente nell’attuale ecologismo. Le possibilità di intervento sulla natura derivate dalle bio-tecnologie, dall’informatica, dalla telematica, dalla robotica ripropongono in modo nuovo i rapporti natura-cultura e pongono gravi questioni morali ed etiche.
2. In pedagogia, oltre il n. rousseauiano, continua ad avere una certa risonanza il n. empiristico-pragmatista di → Dewey: l’intera realtà fisica, umana, storica, culturale è vista come un insieme di campi di esperienza e di pratica umana, trattabile scientificamente secondo una logica ricostruttiva, interattiva o transattiva, nell’orizzonte di un miglioramento funzionale di razionalità e di democrazia sociale. Al n. è pure riconducibile l’enfasi spontaneista, specie nelle versioni vicine alle posizioni di A. S. Neill o al freudismo di W. Reich.
Bibliografia
Dewey J., Esperienza e natura, Torino, Paravia, 1980; Alcaro M., Filosofie della natura, Roma, Manifestolibri, 2006; Costa P. - F. Michelini, Natura senza fine. Il n. moderno e le sue forme, Bologna, EDB, 2006.
C. Nanni