metodo di STUDIO

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STUDIO: metodo di

Si usa spesso il termine metodo di s. in riferimento ad un’attività sistematica, controllata ed efficace di​​ ​​ apprendimento. Coerentemente alla concezione diffusa nella cultura occidentale che il testo scritto costituisce lo strumento più idoneo alla descrizione e definizione di conoscenze molto complesse, sarebbe più corretto parlare di metodo di s. in riferimento all’apprendimento che avviene essenzialmente attraverso un testo scritto. In relazione a questa attività, è importante definire il concetto di apprendimento incluso nel termine comune e ambiguo, di «studiare». A questo proposito vi è un concetto riduttivo che significa semplicemente estrarre o memorizzare in forma significativa una conoscenza codificata nel testo scritto (in modo da averne un facile recupero) e un concetto più esteso che include anche la capacità di utilizzare e valutare in maniera critica tale conoscenza. A seconda dell’estensione con cui viene qualificato il concetto, l’apprendimento da testo scritto richiede l’applicazione di​​ ​​ strategie cognitive o tattiche mentali diverse.

1.​​ Le condizioni di un apprendimento da testo scritto.​​ Per evitare di ridurre il concetto di metodo di s. a poco più che a una semplice tecnica è importante non dimenticare le precondizioni che rendono possibile questo processo. L’apprendimento da testo scritto è condizionato dal livello delle conoscenze previe sull’argomento di s., dalla conoscenza e abilità di applicazione di strategie di lettura e comprensione, dalla motivazione verso l’apprendimento e dalla capacità di selezionare e di controllare le opportune strategie cognitive efficaci per un apprendimento da testo scritto. Date le diverse cause possibili di un risultato insufficiente nello s., studenti definiti svogliati possono richiedere diversificate terapie di ricupero. Una strategia possibile e comune è quella che ricorre all’insegnamento delle strategie di apprendimento da testo scritto. L’efficacia dell’intervento dipende però dall’analisi della situazione contestuale.

2.​​ Le strategie di apprendimento da testo scritto.​​ Si distinguono in: a)​​ strategie di memorizzazione:​​ servono per un’elaborazione superficiale del testo e per una reiterazione meccanica. Aiutano nell’attività di trasformazione dell’informazione del testo in contenuto semantico. Appartengono a questa categoria: il sottolineare, la rilettura e il prendere nota letterale; b)​​ strategie di elaborazione:​​ aiutano ad integrare la nuova informazione con quella che è stata precedentemente appresa (conoscenza previa). Migliorano particolarmente la comprensione e il ricordo, aiutando a costruire delle connessioni significative tra i concetti relazionati. Fanno parte di questa categoria le strategie del: riassumere, rispondere a domande, fare annotazioni, fare applicazioni, trovare esemplificazioni, connettere le nuove conoscenze ad altre già possedute; c)​​ strategie di organizzazione o di rappresentazione spaziale:​​ sono usate per ristrutturare l’informazione o per rappresentare diagrammaticamente l’informazione; d)​​ strategie di monitoraggio:​​ sono usate per controllare l’applicazione delle strategie, per verificare se i risultati che si stanno ottenendo sono nella direzione che si vuole perseguire oppure se qualcosa del piano previsto deve essere modificato. Le strategie descritte, strettamente legate a processi cognitivi, si distinguono dalle cosiddette strategie affettive che aiutano a prestare attenzione, a mantenere la concentrazione, a superare l’ansietà, a suscitare e a mantenere la motivazione. Data la complessità e varietà delle situazioni da affrontare è indispensabile che lo studente possieda un ricchissimo e specifico repertorio di strategie, conosca l’efficacia di ciascuna nei diversi contesti, sappia sequenzializzare le diverse strategie in modo da poter raggiungere gli scopi prefissati.

Bibliografia

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M. Comoglio