LORENZ Konrad Zacharias
n. a Vienna nel 1903 - m. ad Altenberg nel 1989, naturalista ed etologo austriaco.
1. Figlio di un noto medico, L. segue i corsi di medicina a Vienna, dove si laurea nel 1928. Nel periodo degli studi universitari è decisivo l’influsso esercitato da F. Hochstetter, che lo avvia all’approfondimento dell’anatomia comparata. In tale orientamento va individuato il primo germe delle successive ricerche di L. sugli uccelli. È anche rilevante l’influsso esercitato dai lavori di Heinroth (1910) e di Craig (1918) nell’affermazione della teoria secondo cui i processi istintivi si fondano sulla filogenesi. Sotto l’ispirazione di Von Werxhül (1909-1929), L. studia le radici dell’aggressività animale e di quella umana. La pubblicazione, nel 1935, dei risultati delle prime investigazioni sul costituirsi dei rapporti affettivi tra gli uccelli (Der Kumpan in der Umwelt des Vogels) viene considerata come il momento in cui nasce la etologia, di cui L. è considerato fondatore assieme all’olandese nazionalizzato britannico, N. Tinbergen. Con questi e con K. von Frisch condivide, nel 1973, il premio Nobel per la fisiologia e la medicina.
2. Dal punto di vista metodologico, L. studia il comportamento animale nell’ambiente naturale, spostando «l’area di gravità della ricerca dal laboratorio al campo». In questo contesto vengono messi in evidenza gli aspetti ereditari del comportamento, cioè gli istinti caratteristici di ogni specie animale. Fin dai primi studi l’attenzione di L. si centra, in modo particolare, su una forma precoce e irreversibile di apprendimento, determinata geneticamente nei suoi tratti tipici, chiamata da lui imprinting, che condizionerebbe il futuro comportamento sessuale e sociale dell’individuo secondo la specie animale a cui esso appartiene. I risultati delle ricerche di L. divengono noti molto presto agli scienziati europei e nordamericani; ma sono soprattutto i suoi saggi a carattere divulgativo (le sue «storie di animali») quelli che hanno contribuito a diffondere le idee dell’etologo austriaco anche tra i non «addetti ai lavori».
3. Negli ultimi decenni si sono fatte più forti le riserve degli studiosi nei confronti del sostanziale innatismo di L. Resta tuttavia importante la sua incidenza sulla formazione e sullo sviluppo. Va sottolineato in particolare il suo progressivo interesse «per gli aspetti dell’educazione, della cultura, della civiltà, dell’ecologia e delle possibili degradazioni che, oltre a creare tensioni, violenze, aggressività, mettono in discussione il patrimonio genetico e portano a involuzioni naturali, biologiche, sociali» (Fornaca-Di Pol, 1993,418).
Bibliografia
a) Tra le opere di L. trad. in it.: Evoluzione e modificazione del comportamento, Torino, Bollati Boringhieri, 1971; Il comportamento animale, Novara, De Agostini, 1977; e in sp.: Hablaba con las bestias, los peces y los pájaros, Barcelona, Tusquets, 2006. b) Studi: Wieser W., K.L. e i suoi critici, Roma, Armando, 1977; Fornaca R. - R. S. Di Pol, Dalla certezza alla complessità. La pedagogia scientifica del ‘900, Milano, Principato, 1993.
J. M. Maíllo