Psicologia della famiglia
1. Lo scopo della p.d.f. è quello di studiare le dinamiche relazioni interne alla famiglia e di questa in rapporto con la comunità sociale in cui è inserita. Solo recentemente la p. si è occupata di studiare la famiglia e i suoi dinamismi. Nonostante ciò, in questi ultimi decenni, l’interesse della p.d.f. sta prendendo sempre più piede sia a livello di ricerca che a livello di intervento preventivo, promozionale e terapeutico. Visti i numerosi cambiamenti della famiglia è diventata sempre più pressante la necessità di approfondirne lo studio, anche per individuare le diverse possibilità di sostenerla. La p. può offrire un importante contributo alla comprensione dei dinamismi familiari implicati dagli attuali mutamenti sociali. Può aiutarci, per es., a definire la sua identità, a comprendere la sua trasformazione in una pluralità di forme familiari, ad interpretare le transizioni da una fase di sviluppo all’altra del suo ciclo di vita, a studiare i vari tipi di relazione che comporta come quello coniugale, genitoriale, tra le generazioni, con la società, ecc.
2. Varie sono le prospettive attraverso le quali all’interno della p. ci si occupa della famiglia (quella evolutiva, quella psicoanalitica, quella comportamentista, quella transazionale, ecc.) ma quella che ha offerto maggiori contributi in questo campo è certamente quella sistemico-relazionale. Anzi possiamo dire che questo orientamento teorico si è sviluppato proprio focalizzandosi sull’osservazione delle relazioni familiari. Esso permette di cogliere la famiglia nella sua complessità e al di là di ogni semplificazione, sia come sistema relazionale in continuo interscambio con l’ambiente esterno, sia come spazio primario nel quale l’individuo in modo attivo costruisce la propria identità, cresce e cambia.
3. L’approccio sistemico-relazionale, pur sviluppandosi attorno alle teorie sistemiche, tiene conto e si arricchisce grazie agli apporti delle teorie psicoanalitiche sviluppatesi in ambito clinico, delle ricerche in ambito psicosociale e delle teorie dello sviluppo applicate alla famiglia. In questo modo, infatti, le teorie sistemiche riescono a favorire un’accurata osservazione dei processi interattivi in corso e del contesto che li qualifica con il supporto delle teorie psicoanalitiche che consentono di approfondire il vissuto emotivo e la qualità dei legami familiari, degli studi psicosociali che permettono di comprendere il ruolo del sociale e della relazione nei processi identitari, delle teorie dello sviluppo che aiutano a comprendere la costruzione delle relazioni in una dimensione longitudinale, offrendo così un ulteriore contributo alla comprensione di ciò viene osservato nel presente.
Bibliografia
Cusinato M., P. delle relazioni familiari, Bologna, Il Mulino, 1988; Scabini E. - V. Cigoli, Il famigliare, Milano, Cortina, 2000; Malagoli Togliatti M. - A. Lubrano Lavadera, Dinamiche relazionali e ciclo di vita della famiglia, Bologna, Il Mulino, 2002; Andolfi M., Manuale di p. relazionale, Roma, Accademia di Psicoterapia della Famiglia, 2003; Gambini P., P.d.f., Milano, Angeli, 2007.
P. Gambini