MASTERY LEARNING
L’espressione ingl. m.l. o l. for m. viene usata ormai a livello mondiale e corrisponde al significato di apprendimento per la padronanza (pédagogie de la maîtrise, Zielerreichendes Lernen, Aprendizaje para el dominio).
1. Il m.l. è una strategia dell’organizzazione / realizzazione / verifica del processo didattico utilizzabile nelle ordinarie situazioni didattiche di classe, volta a far pervenire tutti gli alunni alla padronanza (m.) intesa come acquisizione di obiettivi (conoscenze e abilità) previsti dal → curricolo. A tale scopo è necessario definire chiaramente le unità didattiche, indicative di obiettivi, contenuti, metodi e mezzi, assicurare i prerequisiti, servirsi della → valutazione cosiddetta «formativa» per individuare tempestivamente carenze, difficoltà, lacune, errori di apprendimento dei singoli alunni al fine di disporre le corrispondenti strategie didattiche (procedure e mezzi integrativi e correttivi). Da questo punto di vista la procedura del m.l. può essere applicata in vari modi anche indipendentemente dalla teoria particolare degli esponenti di tale strategia, ossia J. B. Carroll (1963), B. S. Bloom (1971) e J. H. Block (1978).
2. La strategia si basa su un preciso riferimento teorico enunciato da Carroll il quale sostiene che: a) l’apprendimento scolastico dev’essere gratificante, positivo; b) la maggioranza degli studenti (90%) può apprendere purché l’istruzione sia di buona qualità (buona strutturazione logica delle sequenze; passaggio per m.; conoscenza degli obiettivi) e purché si rispetti il ritmo, ossia si conceda il tempo necessario ad ognuno. Egli introduce quindi un concetto particolare di attitudine, basato sul fattore tempo e rifiuta il ricorso alla curva normale per la distribuzione dei risultati del rendimento scolastico.
3. Al di là della teoria, di stampo behaviorista, che sottende a questa strategia, e dell’uso prevalente dei tests come strumenti di verifica, il m.l. ha influito molto sul rinnovamento della didattica, soprattutto sul discorso della programmazione e della valutazione con tutto ciò che queste operatività comportano, ossia circa la necessità di precisare gli obiettivi, di motivare gli alunni, di diagnosticare le difficoltà e fornire i rimedi (materiali didattici per ripassi ed esercizi) appropriati a ciascuno, di controllare costantemente il progresso degli studenti (valutazione formativa). In questo senso il m.l. può essere considerato anche come una delle migliori tecniche dell’individualizzazione didattica.
Bibliografia
Block J. H., M.L.: theory and practice, New York, Holt, Rinehart & Winston, 1971; Block J. H. - L. W. Anderson, M.L. in classe, Torino, Loescher, 1978.
H.-C. A. Chang