SOFFERENZA PSICHICA
È una condizione o uno stato emotivo sgradevole che si determina in seguito ad un evento percepito dal soggetto come sfavorevole e apportatore di dolore. In senso largo è psichica anche la s. provocata da un dolore fisico, in senso proprio si adotta questa specificazione quando la causa è di ordine psicologico. La s. può essere vissuta in modo sano o in modo patologico, comprese, naturalmente, tutte le sfumature e le varianti fra l’uno e l’altro estremo. Nel primo caso il soggetto, dopo un iniziale disorientamento, elabora positivamente questa sua esperienza sgradevole, coordina le proprie forze e, superata la prostrazione, a volte notevole, che tenderebbe a sopraffarlo, riprende il suo processo di affermazione nell’esistenza. Nel secondo caso è frequente che si accompagnino: astenia, anedonia e abulia che rendono difficile o impossibile la ripresa e lasciano il soggetto in una situazione di disfattismo paralizzante pieno di risentimenti e di sensi di colpa (ad es. nella depressione grave). Oppure si determina un senso di profonda paura e di ribellione inconsulta e incontrollabile (come si verifica nella schizofrenia e in alcuni disturbi della personalità). O, infine, la ribellione invece di palesarsi in modo esplicito filtra attraverso i cosiddetti atteggiamenti nevrotici. In un’antropologia spiritualista la s.p. si può distinguere da quella spirituale.
Bibliografia
Lukas E., Dare un senso alla s., Assisi, Cittadella, 1983; Abbà G., Felicità, vita buona e virtù, Roma, LAS, 1989; Gevaert J., Male e s. interrogano. Atteggiamenti cristiani di fronte alla s., Leumann (TO), Elle Di Ci, 2000.
V. Polizzi