NARCISISMO
Amore verso l’immagine di sé.
1. Il termine, che si richiama al mito di Narciso, nella letteratura psicoanalitica ha assunto diverse accezioni. È stato usato per indicare un fase dello sviluppo, una perversione sessuale, un tipo di scelta oggettuale, un tipo di → personalità più o meno sana.
2. S. → Freud (1914), in un suo saggio fondamentale (Introduzione al n.), distingue tra n. primario, proprio dei primi mesi di vita, in cui il bambino non riconosce l’oggetto ed investe tutta la libido su se stesso e n. secondario in cui, a seguito di una regressione o dell’instaurarsi di una struttura psicotica, si verifica un ritiro della libido dagli oggetti e un conseguente ripiegamento su di sé. Mentre il primo rappresenta una fase di vita fondamentale e necessaria per la crescita di un individuo sano, il secondo evidenzia una difesa patologica nei confronti dell’oggetto. → Klein nega l’esistenza di un vero e proprio n. primario. Essa afferma che fin dall’inizio esiste un Io, sia pure appena abbozzato, in grado di instaurare delle relazioni oggettuali. Inoltre più che di stadio narcisistico, ritiene che si debba parlare di «stati» narcisistici, intesi come ritorno della libido su oggetti interiorizzati.
3. Un vissuto sano ed armonico nei primi anni di vita permette l’emersione di un n. normale. Esso è costituito da un benessere di fondo, derivante da un’autostima, da una visione realistica integrata e costante di Sé, dall’equilibrio tra le pulsioni libidiche ed aggressive, dall’armonia tra le istanze della personalità (Es, Io, Super-Io, Ideale dell’Io, Io ideale), dalla capacità di vivere relazioni profonde e dalla disponibilità a dare come a ricevere. In caso contrario, s’instaura un n. patologico. Il narcisista patologico si caratterizza per un senso di grandiosità, per un estremo accentramento su se stesso, per un ideale dell’Io tirannico, esigente, perfezionista, per una sistematica negazione dell’altro. All’interno della patologia narcisistica si possono individuare quattro tipi di personalità: implorante, paranoide, manipolativa ed esibizionistica.
Bibliografia
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V. L. Castellazzi