PSICOMOTRICITÀ
PSICOMOTRICITÀ
La p. è motricità attivata psichicamente; la motricità è dimensione del → comportamento, come la corporeità lo è dell’essere umano.
1. Lo sviluppo del potenziale psicomotorio fa parte del sistema dello sviluppo umano. La p. è complessa in sé e nell’interazione col mondo: a livello conoscitivo, in quanto va dalle sensazioni all’idea; a livello emotivo, in quanto va dai piaceri al sentimento; a livello motivazionale, in quanto va dalle reazioni spontanee e impulsive all’autocontrollo; e in genere, dal movimento incosciente alla libertà cosciente. Nel sistema dei bisogni (→ Maslow), la p. è correlata a tutte le componenti della persona umana, ed è base di sollievo fisico, è strumento di socializzazione, è riferimento dello psichismo superiore, che si completa nell’auto-realizzazione.
2. Il bisogno d’auto-realizzazione trova attivazione psicomotoria sensorio-affettiva di risonanza multipla. L’interazione è base di coscienza del mondo e coscienza di sé, che configurano l’immagine psicomotoria nel sistema dell’immagine dell’io. Nel processo di auto-realizzazione, la p. viene a definirsi sotto forme di determinazione fisica e di atteggiamenti sociali, razionali, «estetici», di senso esistenziale (Maslow). Lo sviluppo dell’immagine psicomotoria dà luogo a modelli che orientano nella dinamica corporale (schema corporale), negli spazi (schema spaziale), nel tempo (schema temporale), nella società e nel mondo (schemi espressivi d’identità personale e sociale). La p. implica interattività e promuove l’auto-realizzazione nelle esperienze di coordinazione e ritmo di armonia integrale e, in senso complesso, di maturità personale psicomotoria. Nella p. c’è l’incontro e la sintesi tra dinamica psico-fisica per lo sviluppo e l’espressione somatopsichica dell’armonia dinamica e interattiva nel mondo. L’immagine psicomotoria dell’io è una componente espressiva della creatività dell’io personale e un indice dello sviluppo di libertà fisica e psichica, personale e sociale.
3. I programmi di sviluppo del potenziale psicomotorio prevedono interventi per stimolare e promuovere la maturità e l’espressività della persona integrale. I programmi generali rispondono a dei bisogni comuni; casi particolari sono curati secondo precise diagnosi somatopsichiche. Ci sono inoltre le attività comuni della vita e le varie forme di perfezionamento dal punto di vista fisico (educazione fisica, gioco, sport, apprendimento strumentale, disegno e tecnologia).
4. I disturbi della p. hanno origine biologica oppure psichica. La riabilitazione riattiva il potenziale biopsichico e rimedia a deficienze di personalità, di comportamento e di rendimento, antecedenti o conseguenti alla limitazione motoria. Il terapeuta o comunque il diagnostico decide sulle terapie. La p. sta alla base della coscienza di sé, della comunicazione interpersonale e della presenza attiva nel mondo, ma non ogni diminuzione psicomotoria impedisce o rende difficoltosa o limitata l’esperienza cosciente del senso della vita. La p. non esaurisce la potenzialità psichica: ma certo la p. è segno di vita.
Bibliografia
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A. Sopeña