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PSICHISMO

 

PSICHISMO

Termine che in senso indeterminato indica riferimento alla vita psichica nel suo insieme, senza particolari specificazioni.

1. Con esso si esprime la convinzione che ciò che è psichico sia sostanzialmente e geneticamente autonomo. Oggi si preferisce usare l’accezione più concreta di attività psichica o mentale (quest’ultima mediata dalla psicoanalisi), per indicare l’insieme delle funzioni psichiche e delle caratteristiche della​​ ​​ personalità (sensazioni, percezioni, rappresentazioni mentali, memoria, pensiero, intelligenza, vita emotiva e affettiva, motivazioni, condotte sociali, linguaggio, comunicazione, disturbi psichici, ecc.).

2. Nella storia della filosofia e, più recentemente, della psicologia, la struttura dello p. si presenta nelle configurazioni più disparate, a seconda dei presupposti su cui si fonda la distinzione e la interazione tra soma e psiche (animale o umana). L’insieme dei processi psichici costituisce il campo di studio della psicologia scientifica che si è estesa in grandi settori di interesse, con oggetti ben distinti di investigazione. Lo​​ ​​ psicologo si occupa ampiamente dell’esperienza e del comportamento psichico, dei molteplici modi di manifestarsi della psiche, nonché delle cause e delle condizioni che li determinano. P. diviene pertanto sinonimo della globalità del​​ ​​ comportamento o della condotta psichica umana, a tutti i livelli e in tutte le dimensioni in cui essa si pone e si esplica.

Bibliografia

Tisseron S. et al.,​​ Lo p. alla prova delle generazioni,​​ Roma, Borla, 1997; Searle J. R.,​​ La riscoperta della mente, Torino, Bollati Boringhieri, 2003.

S. De Pieri