PORTFOLIO
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1. Il p. nasce da riflessioni e problematiche sorte nel vissuto scolastico e nella società degli ultimi decenni. I rapidi cambiamenti hanno portato a una revisione del concetto di → apprendimento tradizionale che appare ormai troppo ristretto all’ambiente entro il quale è prodotto e valutato. Molti autori in questi anni hanno sottolineato l’importanza di avvicinare il concetto di apprendimento così come è inteso nel mondo della scuola al concetto di apprendimento così come è inteso nella vita reale. In questa nuova scuola gli studenti dovrebbero essere impegnati ad apprendere conoscenze ma soprattutto a dimostrare come le sanno usare in contesti veri, concreti.
2. Il p. è uno strumento utilizzato nella vita reale da professionisti per raccogliere la documentazione del lavoro che hanno svolto. Introdotto nella scuola, ha assunto una ricchezza di connotazioni e di descrizioni estremamente ampia. Il p. è una raccolta e una antologia sistematica, organizzata, finalizzata, di prestazioni e lavori dello studente in una o più discipline scolastiche, di criteri utilizzati per selezionarli e per giudicare il loro valore accompagnati da autoriflessioni dello studente, ricchezza di evidenza riguardo a ciò che lo studente è in grado di fare e come è in grado di farlo, commenti dell’insegnante. Il suo scopo è quello di raccontare la storia dell’impegno, del progresso e del miglioramento dello studente, per controllare lo sviluppo delle conoscenze, delle abilità e delle attitudini da acquisire in una specifica disciplina, per manifestare interessi, sforzi e per illustrare vari aspetti connessi al processo di apprendimento. Alla raccolta possono contribuire più persone: insegnante, studente, genitori o altri. Lo scopo è quello di incoraggiare nello studente l’attitudine all’autovalutazione del proprio progresso, lo sviluppo del senso di autoefficacia, l’autopercezione delle proprie abilità, le attribuzioni di successo e di fallimento, la scelta di obiettivi e di attività, la responsabilità nel proprio apprendimento.
Bibliografia
Arter J., Using portfolios in instruction and assessment: State of the art summary, Portland, OR, Northwest Regional Educational Laboratory, 1990; Paulson F. L. - P. R. Paulson - C. A. Meyer, What makes a p. a p., in «Educational Leadership» 48 (1991) 60-63; Arter J.- V. Spandel, Using p. of student work in instruction and assessment, in «Educational Measurement: Issues and Practices» 11 (1992) 36-44; Johnson N. J. - L. M. Rose, Portfolios: Clarifying, constructing and enhancing, Lancaster, PA, Techonomic Publishing, 1997; Wiggins G., Educative assessment. Designing assessments to inform and improve student performance, San Francisco, CA, Jossey-Bass Publishers, 1998; Comoglio M., Insegnare e apprendere con il p., Milano, RCS-Fabbri Editore, 2003; Johnson R. S. - J. S. Mims-Cox - A. Douyle-Nichols, Developing portfolios in education. A guide to reflection, inquiry and assessment, Thousand Oaks, CA, Sage, 2006.
M. Comoglio