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BUBER Martin

 

BUBER Martin

n. a Vienna nel 1878 - m. a Gerusalemme nel 1965, pensatore ebreo.

1. Di antica famiglia ebraica originaria di Leopoli, professore di religione ed etica ebraica all’università di Francoforte dal 1923, nello stesso anno pubblica il suo testo filosofico fondamentale «Ich und Du»​​ («Io e Tu»). Dal 1925 al 1954 lavora con F. Rosenzweig alla nuova traduzione tedesca della Bibbia ebraica. Nel 1938 emigra in Palestina. B. è probabilmente il più rappresentativo pensatore ebreo del sec. XX. In lui la filosofia si coniuga con la tradizione ebraica, l’esegesi biblica e la riflessione teologica. La sua concezione dialogica trova il riferimento ultimo nella teologia dell’alleanza tra Dio e il popolo. Peraltro, nello stare in una relazione Io-Tu con la natura, gli altri, gli esseri spirituali e con Dio (cui si contrappone una relazione di tipo Io-Esso), si coglie il senso autentico della vita e la​​ ​​ persona prende coscienza di sé e della propria soggettività.

2. Sebbene B. non abbia sviluppato una approfondita teoria dell’educazione, la problematica educativa emerge in molti suoi scritti. Nella dimensione interpersonale essa è fondata nel «principio dialogico» dell’Io-Tu e finalizzata alla formazione del «grande carattere». Nella dimensione comunitaria del «Noi», essa spinge alla conversione individuale e sociale, a ricercare il dialogo tra comunità diverse ed apre verso l’utopia della «communitas communitatum» e della pace in cui gli uomini siano «una cosa sola».

Bibliografia

B.M.,​​ Werke,​​ 3 voll., München, Kösel, 1962-1964; trad. it.:​​ Il principio dialogico e altri saggi,​​ Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 1993; Milan G.,​​ Educare all’incontro. La pedagogia di M.B.,​​ Roma, Città Nuova,​​ 42002; Zank M. (Ed.),​​ New perspectives on M. B., Tübingen, Mohr Siebeck, 2006.

C. Nanni