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ABUSO DEI MINORI

 

ABUSO DEI MINORI

Aggressione momentanea o cronica da parte degli adulti (genitori, educatori o altri) nei confronti del bambino e, per estensione, di ogni minore.

1. Ci sono vari tipi di a. al minore: a)​​ a. fisico.​​ È il più facilmente individuabile. Le forme più frequenti sono: percosse, lesioni cutanee, lesioni scheletriche, traumi cranici, distacchi retinici, lesioni interne, avvelenamento, annegamento, soffocamento nella culla, somministrazione di psicofarmaci; b)​​ a. sessuale.​​ Consiste nel coinvolgimento di un minore in attività sessuali da parte di adulti. Può essere intrafamiliare (il più frequente, circa l’80% dei casi), extrafamiliare (​​ pedofilia, pedopornografia, prostituzione minorile, satanismo); c)​​ a. psicologico​​ (svalutazioni, umiliazioni, minacce, ricatti, violenza assistita, doppio legame, aspettative esagerate, violenti coinvolgimenti emotivi nel processo di separazione dei genitori).​​ L’a. psicologico non sempre è facilmente individuabile, anche se è il più frequente. Esso viene compiuto più o meno inconsciamente per​​ trascuratezza​​ (carenze affettive, rifiuti, abbandoni) o per​​ ipercura​​ (iperprotettività, legame simbiotico, sindrome di​​ Münchhausen, medical shopping). Talvolta, come nel caso della​​ ​​ violenza sessuale, questi tre tipi di a. nei confronti del minore si verificano contemporaneamente.

2. L’a. al minore compromette gravemente lo sviluppo fisico e / o psichico della​​ ​​ personalità. Il livello di gravità dipende dall’età. Le conseguenze sono tanto più negative quanto più l’a. si verifica in età precoce. L’a. fisico​​ in seguito può causare, a seconda dei casi, tendenze paranoiche, ritardo mentale, scarso concetto di sé, scarso livello di aspirazione, reazioni autoaggressive, tendenza agli incidenti, atteggiamenti sado-masochistici. L’a.​​ sessuale​​ espone il minore al rischio di gravi sensi di colpa, di distacco emotivo, di erotizzazione precoce delle relazioni interpersonali, di disturbi nell’identità sessuale, di frammentazione della personalità. L’a. psichico​​ può determinare un ritardo nello sviluppo sensomotorio e intellettivo, un arresto della crescita, turbe psichiche (​​ psicosi,​​ ​​ depressione), malattie psicosomatiche. Non è infrequente il caso in cui soggetti che nell’infanzia o nell’adolescenza hanno subito un a. in età adulta lo ripetano a loro volta su altri minori.

Bibliografia

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V. L. Castellazzi